Una donna chiamata Maixabel Streaming

Il 29 luglio 2000 a Tolosa, Guipúzcoa (Paesi Baschi, a nord della Spagna), e mentre era con un caro amico in un bar, tre terroristi dell'ETA uccidono l'ex governatore civile di Guipúzcoa Juan María Jaúregui, facendo a pezzi sua moglie Maixabel Lasa e la loro figlia María di 19 anni. Undici anni dopo, María è sposata e madre di una bambina, e sua madre guida l'Associazione delle vittime del terrorismo, per ricordare i morti e i feriti dell'ETA e avere una possibilità di riconciliazione e pace. Ibon Etxezarreta, uno degli assassini di Jaúregui, viene trasferito nella prigione di Nanclares de la Oca per stare vicino alla sua anziana madre, incontrandosi a Nanclares con un altro degli assassini, Luis Carrasco. Esiliati dalla banda da questo rifiuto alla violenza e alla lotta armata, Luis e Ibon cercano di riconciliare le loro vite con il passato e i crimini commessi, mentre gli altri detenuti ETA del carcere li ripudiano. Quando Maixabel organizza una serie di incontri carcerari tra assassini e vittime nel tentativo di avvicinarsi alle posizioni, Luis chiede di incontrare Maixabel per chiedere perdono, mentre Ibon apprende durante un breve permesso carcerario che anche i suoi ex amici lo rifiutano, ritrovandosi totalmente solo, trasformato in emarginato per tutti. Nonostante l'obiezione di María e la sua paura di perdere sua madre come ha perso suo padre, Maixabel accetta di incontrare Luis a Nanclares, cercando di capire non solo cosa è successo ma perché è successo. Intrappolato dai ricordi delle persone che ha ucciso e dal dolore causato ai loro amici e parenti, Ibon chiede il proprio incontro con Maixabel come primo passo per la redenzione, ma poi gli viene riferito che le autorità hanno annullato gli incontri, lasciandola con un opzione più complicata per Maixabel se acconsentisse alla richiesta di Ibon: incontrarlo durante un altro permesso carcerario fuori dal carcere, dove non c'è la stessa sicurezza. Ispirato a fatti realmente accaduti, Maixabel è una storia non solo di terrore e dolore, ma anche della capacità di perdonare e lasciarsi alle spalle l'odio.