Il Paese del melodramma Streaming
16:23, 29-11-2023Il Paese del melodramma streaming ITA
Carlo Gandolfi è stato in passato un più che promettente baritono. La sua carriera si è interrotta in seguito alla morte di moglie e figlia in un incidente aereo che lo ha portato a diventare un alcolista. Un giorno gli appare la Morte che vuole il suo ritorno in scena nei panni del Macbeth verdiano. Se non lo farà la sua pena sarà... la morte.
Il ritorno sul set di due artisti che hanno lasciato un segno nel cinema: Francesco Barilli e Luc Merenda.
Chi ha amato il cinema italiano di genere degli anni'70 non ha dimenticato Pensione paura e Il profumo della signora in nero diretti da Francesco Barilli. Così come ha presenti gli innumerevoli personaggi interpretati da Luc Merenda che di Pensione Paura era il protagonista. I due ora si ritrovano su un set in cui il primo torna alla regia partendo dal titolo di un apprezzato saggio sulla lirica scritto dallo zio Bruno Barilli che avrebbe voluto modificare in "La morte nel paese del melodramma". Ruolo, quello della Signora con la falce, che questa volta viene affidato ad un uomo, un Luc Merenda insinuante e temibile nonché melomane verdiano.
Perché il ricatto a cui sottopone il povero Gandolfi è di quelli stringenti: o canta (disintossicandosi dall'alcol) o muore. Per di più in un'opera, il Macbeth, dove (come viene sottolineato) muoiono tutti. Barilli immerge questo dilemma, a cui Luca Magri offre accenti di sincera sofferenza, a Parma. Cioè nella città e nei luoghi che quel melodramma amano proprio perché gli hanno dato i natali. Al di là del soggetto di base, che avrebbe forse maggiormente beneficiato di un solo finale, quello che più conta è l'atmosfera in cui la vicenda viene immersa.
Tornano alla memoria i primi film di Pupi Avati con situazioni a tratti surreali e personaggi strani o sopra le righe ma comunque aderenti al contesto. Senza volerlo Barilli ha costituito un cast di cantanti a cui ha chiesto di fare gli attori. La signora imponente che arriva in un bar insultata da un nano che è suo marito (e si ritroverà in un'insolita situazione notturna) è in realtà una soprano.
Il ritorno sul set di due artisti che hanno lasciato un segno nel cinema: Francesco Barilli e Luc Merenda.
Chi ha amato il cinema italiano di genere degli anni'70 non ha dimenticato Pensione paura e Il profumo della signora in nero diretti da Francesco Barilli. Così come ha presenti gli innumerevoli personaggi interpretati da Luc Merenda che di Pensione Paura era il protagonista. I due ora si ritrovano su un set in cui il primo torna alla regia partendo dal titolo di un apprezzato saggio sulla lirica scritto dallo zio Bruno Barilli che avrebbe voluto modificare in "La morte nel paese del melodramma". Ruolo, quello della Signora con la falce, che questa volta viene affidato ad un uomo, un Luc Merenda insinuante e temibile nonché melomane verdiano.
Perché il ricatto a cui sottopone il povero Gandolfi è di quelli stringenti: o canta (disintossicandosi dall'alcol) o muore. Per di più in un'opera, il Macbeth, dove (come viene sottolineato) muoiono tutti. Barilli immerge questo dilemma, a cui Luca Magri offre accenti di sincera sofferenza, a Parma. Cioè nella città e nei luoghi che quel melodramma amano proprio perché gli hanno dato i natali. Al di là del soggetto di base, che avrebbe forse maggiormente beneficiato di un solo finale, quello che più conta è l'atmosfera in cui la vicenda viene immersa.
Tornano alla memoria i primi film di Pupi Avati con situazioni a tratti surreali e personaggi strani o sopra le righe ma comunque aderenti al contesto. Senza volerlo Barilli ha costituito un cast di cantanti a cui ha chiesto di fare gli attori. La signora imponente che arriva in un bar insultata da un nano che è suo marito (e si ritroverà in un'insolita situazione notturna) è in realtà una soprano.